La bellezza salverà il mondo.
Così afferma il principe Miškin
indimenticabile protagonista del romanzo L’idiota di Fëdor Dostoevskij,
nella cui persona l’autore incarna la bontà e la purezza dell’animo
umano, con una fede ed un atteggiamento nei confronti della vita e del
prossimo che a detta di molti critici lo fa assomigliare alla figura di
Cristo.
Ultimo discendente di una famiglia nobile ormai decaduta, il principe
Miškin ritorna in Russia dopo un soggiorno in Svizzera in cui si era
recato per curarsi dall’epilessia da cui è afflitto.
Sin dalle prime
pagine, inizierà ad incontrare gli altri importanti personaggi che animeranno il libro -
Rogožin, il generale Epan?in, Nastas'ja Filippovna, Aglàja -, i cui
destini spesso si incontreranno nelle meravigliose pagine del romanzo
di Dostoevskij considerato uno dei maggiori capolavori della
letteratura russa.
Pur essendo passati molti anni
dopo la sua prima lettura, posso senz’altro affermare come la bellezza
di questo libro – di cui ne consiglio vivamente la lettura - rimanga
sempre intatta nonostante il trascorrere del tempo.
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